Descrizione:
Forlì insieme a Cesena, forma una delle province
della regione Emilia Romagna. E'
un'importante centro agricolo della regione ma è anche
rinomata per le sue industrie tessili e calzaturiere. Forlì
è situata lungo la via Emilia in una pianura fertile per
l'agricoltura. La zona in cui sorge Forl' fu abitata fin dal V
secolo a.C. in prevalenza dagli umbri e intorno al III secolo
a.C. fu conquistata dai Romani, i quali costruirono la via Emilia
e denominarono il villaggio conquistato col nome di Forum Livii
(il foro di Livio). Secondo la tradizione il fondatore di Forlì
fu proprio il console Livio Salinatore. Successivamente Forlì
subì l'invasione dei Visigoti e dei Longobardi fino a quando
fu poi annessa alle terre del pontificato. Nell'IX secolo Forlì,
prevalentemente dalla parte ghibellina, divenne libero comune
e si schierò al fianco dell'Imperatore e si liberò
dalla dominazione papale. Nel XIII secolo Forlì fu contesa
dalle due famiglie nobili degli Ordelaffi e degli Orgogliosi:
vinse la famiglia degli Orlaffi che mantenne la signoria sulla
città fino alla fine del XV secolo. Alla fine del XV secolo
Forlì tornò sotto il dominio del Papa Sisto IV.
Dopo un breve dominio da parte di Girolamo Riario e della moglie
Caterina Sforza , la città di Forlì tornò
sotto lo Stato Pontificio guidato da Giulio II della Rovere.
Successivamente Forlì trascorse un periodo molto tranquillo
fino all’arrivo delle truppe napoleoniche alla fine del
XVIII secolo. Forlì fu annessa al Regno d’Italia
nel XIX secolo e nel 1900 diventa la città del Duce: da
questo momento perde le sue caratteristiche connotazioni in stile
rinascimentale a causa di pesanti interventi architettonici che
hanno luogo nel ventennio fascista.
Da Vedere:
Duomo (o chiesa di Santa Croce):
Questa chiesa ha subito dei forti rimaneggiamenti tra la fine
del XIV secolo e l’inizio del XV secolo: si sono rimosse
le strutture romaniche e gotiche per sostituirle con elementi
tipicamente rinascimentali. Nel 1841 la chiesa venne completamente
rifatta da Giulio Zambianchi: il duomo è strutturato su
tre navate caratterizzate da volte a botte e le navate laterali
posseggono delle decorazioni eseguite da Pompeo Randi. Altra caratteristica
degna di nota è la cappella del SS. Sacramento a forma
ottagonale che si trova nella navata destra della chiesa. Nella
navata di sinistra invece vi è la cappella della Madonna
del Fuoco in cui è presente l’immagine del XV secolo
della Madonna del fuoco.
Chiesa di Santa Lucia: La
chiesa di Santa Lucia venne edificata per volere dei monaci Minimi
nel XVII secolo e la consacrarono a S.Francesco di Paola. La facciata
attuale venne completamente rifatta nel 1829 da Giuseppe Pani.
La chiesa è strutturata su un’unica navata e vi sonore
cappelle per ciascun lato. Nelle nicchie dei pilastri sono conservate
delle statue che raffigurano i quattro evangelisti. Nell’altare
maggiore vi è un’urna che contiene le spoglie di
San Ruffillo. Nelle cappelle e nella sacrestiavi sono dei dipinti
molto belli tra cui il Cristo Salvatore di Cignali e due paesaggi
di Ghini.
Palazzo Gaddi: Questo palazzo
ha avuto originariamente origine da un raggruppamento di case
medievali divenendo poi una delle residenze nobiliari più
belle di Forlì. Nel XVIII secolo divenne una lussuosa residenza
in stile barocco. Si presenta con un aspetto molto ricco ma allo
stesso tempo spoglio in quanto si ha una netta contrapposizione
tra il lusso degli stucchi, delle decorazioni e dei dipinti della
parte interna e la facciata semplice e scarna. All’interno
vi è una bellissima ed imponente scalinata del XVIII secolo
dove nella parte superiore è presente una statua barocca
che raffigura l’ Abbondanza. Vi è poi una splendida
cupola caratterizzata da magnifici affreschi che rappresentano
scene del trionfo di Zefiro e Flora.
Attualmente il palazzo ospita alcuni musei: Museo del Risorgimento
(con antichi oggetti e documenti del periodo di Garibaldi); il
Museo Etnograficocce raccoglie oggetti e reperti artigianali della
civiltà contadina romagnola; il Museo del Teatro che conserva
antichi strumenti musicali e documenti sulla vita degli abitanti
di Forlì; il Museo della Marineria Romagnola in cui sono
esposti alcuni modelli di imbarcazioni della riviera romagnola.
Abbazia di San Mercuriale:
L’abbazia di San Mercuriale, assieme al campanile ed alle
opere d’arte che sono conservate al suo interno, è
il vero e proprio simbolo della città di Forlì.
Questa abbazia venne distrutta nel XII secolo da un gravissimo
incendio per poi essere ricostruita circa dieci anni più
tardi. La nuova abbazia presenta elementi in stile romanico-lombardo
e la facciata possiede un bellissimo poratel gotico in pietra
rosa la cui lunetta conserva un rilievo raffigurante l’Adorazione
dei Magi. Affiancato all’Abbazia c’è il campanile
in stile lombardo opera dell’architetto Deddi interamente
formato da mattoni a vista. Accanto alla chiesa vi è poi
un bellissimo chiostro del XV secolo a base rettangolare.
L’interno della chiesa è strutturato su tre navate
in cui si trovano monumenti, decorazioni e dipinti come ad esempio
San Mercuriale uccide il drago di Cigoli e la Madonna col Bambino
di Marco Palmezzano entrambi presenti nella cappella destra.
Gastronomia e Vini: La cucina
di Forlì prevede i piattitipici della cucina tradizionale
romagnola. Troviamo infatti la tipica piadina, i cappelletti fatti
a mano, le lasagne al forno ed il pasticcio alla romagnola. Altri
piatti tipici sono i passatelli, un impasto di pangrattato, uova
e parmigiano che viene passato nel passapatate e poi cucinato
nel brodo; il salame gentile e la salsiccia matta tipica di Forlì.
Tra i dolci vi segnaliamo le sfrappole, delle frittelle al profumo
di agrumi che vengono fatte in periodo di carnevale e le castagnole,
delle frittelle con anice, frutta candita e miele.
Tra i vini vi segnaliamo il Sangiovese, l’Aleatico di Bertinoro
ed il Trebbiano.
Collegamenti:
In
auto:
Come raggiungere Forlì dal Nord Italia:
Autostrada A1 (Milano -Napoli),
A13 (Padova-Bologna),
A22 (Brennero-Modena)
fino a Bologna A14 (Bologna -Taranto)
Uscita: casello autostradale Forlì.
Come raggiungere Forlì dal Sud Italia:
Autostrada A1 (Napoli-Milano),
A3 (Reggio Calabria-Napoli),
A14 (Taranto-Bologna).
Uscita: casello autostradale Forlì.
In
Aereo
Forlì è raggiungibile tramite l’aeroporto
Aeroporto “Luigi Ridolfi” di Forlì e tramite
quello di Rimini.
Informazioni:
Aeroporto “Luigi Ridolfi” di Forlì
Via Seganti, 103 – tel. 0543/780049
Sito Web: http://www.forliairport.com/
Aeroporto Internazionale di Rimini
Via Flaminia, Miramare – tel. 0541/715711
Sito Web: http://www.riminiairport.com/
In Treno
Forlì- Cesena può essere raggiunta facilmente tramite
treni diretti via Bologna (linea ferroviaria principale Bologna-Firenze-Rimini-Ancona-Bari).
Da Bologna vi sono ogni ora treni che portano a Forlì.
Orario treni per Forlì-Cesena: www.trenitalia.it
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